Il nuovo mondo del lavoro
Marijke Griffioen, Senior Designer e Hanne van Nederveen Meerkerk, Segment Manager A&D
Un modo nuovo di lavorare
Ci incontriamo un martedì pomeriggio. Un elegante locale di Amsterdam sembra il posto ideale per lavorare su questo articolo, visto che l’80% delle idee creative nasce durante incontri informali. Un ben accetto momento lontano dall’ufficio o dal lavoro da casa. Fino a poco tempo fa, lavoro flessibile era poter lavorare da qualsiasi postazione di lavoro;, oggi questo temine include qualsiasi luogo temporaneo ed estemporaneo.
Al Café Dauphine, parliamo delle nuove tendenze per l’ufficio che abbiamo individuato e questo argomento si dimostra subito complicato e con tante sfaccettature. Notiamo ad esempio che il concetto di open space, ormai radicato in ogni ufficio “moderno”, può rivelarsi molto vario per aspetto e atmosfera. Gli argomenti ricorrenti sono una buona acustica, un confort adeguato e un’ambiente dove lavoro e piacere coesistono e dove si dà sempre maggiore importanza al benessere dello staff. Il luogo di lavoro deve essere piacevole e soprattutto sano. Negli ambienti sani si lavora con maggiore efficienza e diminuisce l’assenteismo. Gli uffici stanno diventando luoghi naturali, di buon gusto e circondati dal verde.
L’enfasi posta sul fattore umano è evidente anche nella rapida crescita di prodotti “intelligenti”, in grado di adattarsi alle preferenze personali: scrivanie regolabili e con ripiano riscaldato, illuminazione sincronizzata ai movimenti, regolazione della temperatura, la musica preferita che si attiva entrando in ufficio, grazie a sensori di movimento. Con la nuova tecnologia integrata e mimetizzata, il luogo di lavoro diventa “soft”.
Il lavoro straordinario sta diventando fuori moda e il tempo che trascorriamo in ufficio si accorcia. Spesso le riunioni di lavoro si svolgono fuori sede e siamo in continuo movimento, con incontri spontanei che ampliano la nostra rete di conoscenze e partner commerciali.
Queste dinamiche non riguardano solo l’esterno: l’uomo non è fatto per stare seduto davanti a un computer per otto ore. Sempre più, il design delle postazioni di lavoro incoraggia la varietà delle modalità e posture di lavoro.
Ma cosa possiamo aspettarci per il futuro?
Nei prossimi dieci o venti anni il lavoro sarà svolto da robot. Perciò, è previsto che molti uffici scompariranno o i loro spazi saranno ridotti. L’accesso alle informazioni possibile da qualsiasi luogo porterà a uffici in affitto condiviso e temporanei, in ambienti informali. Gli spazi saranno spartani e usati in modo flessibile. Prodotti e arredi saranno modulari e smontabili e l’urbanizzazione renderà limitato e più costoso lo spazio disponibile. Gli oggetti dovranno essere facili da riporre, sostituire, riciclare o modificare.
La circolarità dei prodotti sarà un prerequisito. I materiali riciclati daranno carattere ai luoghi di lavoro, enfatizzato dal contrasto con la tecnologia integrata. Una maggior consapevolezza dei consumi e la scarsità di materie prime porterà all’aumento delle ristrutturazioni.
Gli uffici rimasti vuoti saranno nuovamente riempiti? Pensiamo di no. Parchi e giardini urbani sorgeranno al posto di questi siti vuoti. E non per idealismo, ma per necessità: dobbiamo compensare l’inquinamento e se vogliamo continuare a vivere su questo pianete, dobbiamo ripulirlo.
Forse è per questo che siamo così fieri di lavorare alla Forbo, che da 120 anni produce pavimenti sostenibili per l'ambiente, nella speranza che il nostro splendido Marmoleum duri per molte generazioni a venire. Questa è la nostra missione!