Valorizzazione del prodotto a fine vita
Posiamo le fondamenta di un futuro migliore affondando le radici nel passato.
Per rendere circolare un pavimento, dobbiamo cambiare il modo di pensare collettivo sul ciclo di vita dei prodotti. Dobbiamo creare soluzioni per pavimenti con il minor impatto ambientale possibile e progettate per il riciclo e il riutilizzo.
PER GETTARE LE FONDAMENTA DI UN FUTURO MIGLIORE
Dobbiamo chiudere il cerchio se vogliamo una sostenibilità totale, migliorando costantemente la nostra offerta modulare e trovando il modo di riciclarla a fine vita, aderendo alle iniziative locali di riciclo. Così, il vostro vecchio pavimento può tornare a
vivere, oggi e nel futuro. Dobbiamo garantire che i materiali del pavimento siano totalmente riciclabili e contribuiscano ad attuare programmi di recupero economicamente fattibili, perché non tutti i materiali sono riciclabili all’infinito. Significa che avrete prodotti con contenuto riciclato fino al 25%, proveniente da prodotti come le reti da pesca e gli scarti postconsumo
RICICLARE O RIUTILIZZARE ALMENO IL 95% DEGLI SCARTI
La quinta e ultima sfida dell’edilizia riguarda la valorizzazione del prodotto a fine vita. L’obiettivo è riutilizzare o riciclare almeno il 95% degli scarti e contribuire attivamente ai programmi locali di riciclo in tutto il mondo, per mantenere in uso i materiali.
Per valorizzare il prodotto a fine vita, dobbiamo andare al punto di partenza: la progettazione del prodotto, pensando all’utente e alla circolarità. Realizziamo soluzioni per pavimenti duraturi e pensati per un uso specifico.
Ogni anno si amplia il nostro catalogo di pavimenti pronti per un’economia circolare. Ad esempio, i pavimenti a posa libera rendono possibile il recupero del materiale senza residui di colla o cemento, facilitando riciclo e riutilizzo.
Il retaggio dell'industria dei pavimenti
Riutilizzare materiali che finirebbero altrimenti in discarica può rivelarsi una sfida. Occuparsi dei residui post-installazione e del riutilizzo dei pavimenti può sembrare difficile e costoso e non sempre trasparente.
Nessun produttore di pavimenti è riuscito a recuperare e riutilizzare i residui nella quantità necessaria. Dobbiamo gestire il retaggio dell’industria dei pavimenti che, purtroppo, all’epoca, non era pensata per la circolarità. Questo è un ostacolo che dobbiamo superare.
Il riciclo non è sempre possibile
Non tutti gli scarti di produzione Forbo sono riciclati. Può sembrare strano ma questo semplicemente non è ancora possibile e, a volte, è persino irresponsabile.
Attualmente, gestiamo scarti e i residui in vari modi:
• Collaborare con i fornitori delle materie prime per un riciclo centralizzato. Ad esempio, stiamo valutando il riciclo chimico per i vinilici.
• Usare i materiali come il linoleum post consumo o gli sfridi dei vinilici nella nostra stessa produzione.
• Collaborare con i clienti per prolungare la durata del pavimento o rinnovarlo.
• Collaborare con partner esterni per trovare soluzioni: ad esempio una parte dello scarto del linoleum è usata come filler nell’industria cementizia.
• Collaborare con aziende che si occupano di smaltimento, con la ricerca sulla biodegradabilità o su come aumentare l'energia generata dall’incenerimento.
Le sfide
Attivare programmi locali di riciclo
In attesa della piena circolarità del pavimento su scala globale, abbiamo sviluppato soluzioni locali, offrendo programmi di recupero degli sfridi nei casi in cui questa sia la soluzione più adatta, prendendo in considerazione l’impatto sull’ambiente e la logistica. In questo modo, aggiriamo le attuali limitazioni e andiamo avanti, in preparazione per il futuro.
I programmi “Back to the Floor” sono attivi in Svezia, Francia, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti.
tonnellate di linoleum
tonnellate di vinilco
tonnellate di tessile